lunedì 27 maggio 2019

WAT PHRATHAT DOI SUTHEP

Il tempio simbolo della città di Chiang Mai è il Wat Phratat Doi Suthep che si trova sulla montagna omonima a circa dieci chilometri dal centro.
Le sue guglie dorate sono visibili da quasi tutta la città e  l'intera montagna che lo ospita, il Doi Suthep, è considerata sacra e soggetta a particolari vincoli edilizi per questa sua caratteristica. Almeno due volte all'anno si svolgono delle imponenti processioni che dai piedi della montagna salgono fino al tempio. Tra la seconda settimana di maggio e primi di giugno, in occasione della festa Vesak, migliaia di persone percorrono a piedi i dieci chilometri in salita partendo nel tardo pomeriggio e arrivando intorno alle 23:00, godendosi così la visita al tempio con la luna piena. Mentre in settembre si svolge una più spettacolare processione degli studenti dell'Università di Chiang Mai, un rito di passaggio dedicato alle matricole.
Ogni anno almeno diecimila persone prendono parte a questo evento, la partenza è intorno alle tre del mattino e l'arrivo coincide con l'alba ed è davvero molto suggestivo.

In entrambi i casi ai lati della strada si trovano stand dove vengono offerti ai partecipanti cibo e  bevande gratuitamente .

Ma se non siete particolarmente atletici o devoti non preoccupatevi, al tempio si può salire in qualsiasi periodo dell'anno anche con i mezzi pubblici e motorini. Potete andare con i Song-Thaew, ovvero i pulmini rossi onnipresenti a Chiang Mai. Quelli diretti al Doi Suthep partono principalmente da due postazioni, dal centro città nei pressi del Wat Phra Singh, oppure nei pressi dell'entrata principale della Chiang Mai University. Il prezzo può variare in base al tempo che siete disposti ad aspettare nel senso che il Song-Thaew parte quando è pieno, se avete fretta potete chiedere di partire prima facendovi carico ovviamente di pagare per i posti rimasti vuoti. Fate attenzione però perchè spesso gli autisti non parlano inglese e questo può far nascere delle incomprensioni. Un mezzo che grazie all'app corrispondente vi consente di superare il problema della barriera linguistica è GRAB. Facile da usare e ormai molto diffusa. Potete chiamare il vostro autista da qualsiasi punto della città e farvi accompagnare sul Doi Suthep per la visita al tempio. 

In realtà il tempio è solo la tappa finale del percorso, perchè lungo la strada ci sono diversi siti che meritano una sosta. Nel caso partiate dall'ingresso dell'università in Huay Keaw rd. il primo punto di interesse è a circa un chilometro di distanza: il monumento in onore di Kruba Sirivichai
, un santo monaco promotore della costruzione della strada che dalla città sale lungo la montagna. A sinistra del monumento una breve strada di accesso conduce alla cascata Huay Keaw.
La visita alla cascata è consigliabile nel periodo da maggio fino a febbraio ovvero quando la portata d'acqua è maggiore a causa delle frequenti piogge. In ogni caso una passeggiata nei boschi, lungo i sentieri ben segnalati è sempre piacevole e rilassante. Ma a questo mi riservo di dedicare un post specifico in futuro.
Quindi dopo questa prima sosta si può proseguire il tour per fermarsi al Wat Phalat un tempio costruito sopra il percorso del torrente con una bella vista panoramica sulla città. Il Wat Phalat è immerso nella natura tra cascate d'acqua e foresta. Qui si puo' ammirare il più antico pozzo di Chiang Mai. Attualmente ci sono ancora parti del tempio in costruzione ma in ogni caso è uno dei posti ideali per meditare e recuperare energie.

Una volta tornati sulla strada principale si puo' riprendere il percorso e raggiungere finalmente il Wat Phratat Doi Suthep. Una volta qui dovrete affrontare la scalinata di oltre trecento gradini per raggiungere l'ingresso del tempio.
Ma nel caso abbiate difficoltà a fare le scale potete utilizzare un comodo ascensore. Il tempio si caratterizza per un percorso che possiamo definire più esterno, con anche delle ampie terrazze panoramiche e uno interno al chiostro dove ammirare un bellissimo chedi dorato oltre alle diverse sale del tempio. Di solito è sempre presente almeno un monaco disponibile a benedirvi con acqua benedetta e legandovi al polso un piccolo filo di cotone bianco.
In questa occasione potete anche avere un colloquio con il monaco nel caso parli un po' di inglese. Vi verrà chiesta una piccola offerta per la benedizione.

Al Wat Phratat Doi Suthep è possibile anche trascorrere alcuni giorni nel Doi Suthep Vipassana Center  per un ritiro di tipo spirituale. 

Personalmente sono stata molte volte in visita al Wat Phratat Doi Suthep è sempre una bella gita e soprattutto durante il periodo estivo è molto gradevole in quanto l'altitudine è di 1000 metri e la temperatura è di qualche grado inferiore rispetto alla città. 



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