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...come prima meta, dopo questo lungo periodo di fermo forzato, ho scelto un tempio la cui immagine è abbastanza diffusa e conosciuta, mentre il luogo rimane non frequentato dai turisti stranieri e relativamente poco anche dai thai.
Il Wat Prhathat Pha Sorn Keaw sorge in cima ad un colle, a 840 metri sul livello del mare, in mezzo alle montagne nei pressi dell'abitato di Khaem Som, lungo la strada che collega Phitsanulok a Petchabun. La zona viene anche chiamata "la Svizzera della Thailandia" proprio per il paesaggio montano e, tra l'altro, proprio nei pressi del tempio potrete mangiare in un'autentica baita svizzera. La zona negli anni ha visto proliferare l'offerta alberghiera ma per qualche strano motivo è praticamente assente un servizio di trasporto pubblico e quasi inesistente quello privato. Ma cominciamo dall'inizio. Da Chiang Mai per raggiungere il luogo più prossimo al tempio il mezzo migliore è l'autobus e la tratta è Chiang Mai - Lom Sak. Su indicazione del personale dell'albergo dove ho prenotato abbiamo chiesto di scendere al Hue Pai Market e comunque il personale del bus non riusciva a capire e ho mostrato loro la foto del tempio. Di fatto non si tratta di una fermata, ma di un favore che vi fanno, risparmiandovi il dover trovare poi un transfer da Lom Sak a Khaem Som. Quest'ultimo è un centro abitato o meglio un gruppo di costruzioni lungo la strada che collega Phitsanulok a Petchabun. Il tempio è a circa due chilometri, ben visibile dalla strada, per vostra fortuna, perchè incredibilmente manca qualsiasi segnaletica che vi indichi la direzione per raggiungerlo. Per il resto, nel caso abbiate la fortuna di avere una camera con vista verso la montagna, l'atmosfera è davvero piacevole, l'aria molto fresca e pulita e vedere a distanza il tempio illuminato è davvero suggestivo.
La mattina abbastanza presto ci siamo rivolti alla reception per avere indicazioni per raggiungere il tempio. La giovane incaricata non parla inglese e si destreggia con Google translator per comunicarci che l'unica modalità è noleggiare una moto o un'auto. Chiediamo quanto costa affittare un'auto con autista e dopo varie telefonate ci informa che la richiesta è di 500 bhat solo andata. La cifra ci sembra davvero esagerata per meno di due chilometri, tanto che decidiamo di avviarci a piedi. Mentre camminiamo veniamo superati da diversi Song-Teaw, i classici furgoni scoperti con il retro adibito al trasporto passeggeri, proviamo a fermarli e al terzo tentativo riusciamo a farci caricare. All'arrivo l'autista rifiuta di essere pagato, sorridendo, non posso fare a meno di sfoggiare il mio thai per benedirlo.
Il wat phrathat pha sorn keaw è un monastero e centro di meditazione di recente costruzione, la fondazione è del 2004. Nonostante abbia fatto diverse ricerche non sono riuscita a risalire al nominativo dell'autore del visionario progetto. Come ogni tempio thailandese anche questo è composto da vari edifici e strutture con diverse finalità. Il più spettacolare è formato dalla scultura raffigurante i cinque buddha seduti, nella posizione della meditazione, in fila dal più piccolo al più grande. Lungo le scalinate di accesso sono posizionate delle sculture in metallo, che formano cerchi concentrici, dove sono collocate delle sfere di acciaio, una rappresentazione forse dell'universo o comunque con un richiamo al cosmo.
La pavimentazione della terrazza antistante presenta vari mosaici, purtroppo la presenza di molti devoti non consente una visione completa del disegno.
La base di questa incredibile opera è su due piani e contiene due sale per la preghiera. Una delle quali contiene un inusuale, ma direi che qui nulla è usuale, buddha sdraiato con elementi decorativi in rosa.
Divisa da una stretta strada è collocata una pagoda la cui forma è ispirata al fiore di loto, che si sviluppa su sette livelli.
E mentre le statue vanno viste a distanza per avere la percezione della loro dimensione e maestosità, la pagoda va goduta nel dettaglio con uno sguardo ravvicinato.
Salire i vari livelli della pagoda consente anche di avere dei punti di osservazione particolari sulle altre attrazioni del sito e in particolare, ovviamente, sulle statue del buddha.