mercoledì 20 agosto 2025

PA BONG PIANG - la foschia come attrazione PA BONG PIANG - mist as an attraction




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Dalla metà degli anni dieci ha iniziato a farsi conoscere come meta turistica una località annidata sul doi Inthanon caratterizzata dalla coltivazione del riso a terrazze. È anche possibile soggiornare in alcuni capanni, senza elettricità e senza acqua calda, con il lusso di una vista molto suggestiva e la colonna sonora dell'acqua che scorre nei rivoli creati per irrigare costantemente le terrazze in cui cresce il riso. 



In realtà ho optato per vari motivi alla gita di un giorno. La partenza da Chiang Mai è alle 05:00 del mattino e in poco più di un'ora arriviamo sul posto, all'interno del parco nazionale del doi Inthanon cui appartiene la vetta più alta del paese, 2565 m. slm. Arrivando di mattina presto si possono vedere le terrazze con le piante di riso, in questo periodo di un verde intenso, e lo spettacolo è reso più suggestivo dal mare... di nebbia che sale dal basso e lentamente svela il paesaggio.


Il sistema a terrazze è utilizzato per sfruttare il terreno molto ripido e allo stesso tempo ricco di ruscelli e rivoli d'acqua. Ogni gradone è affiancato appunto dall'acqua incanalata per raggiungere ogni pezzo di terreno e il suono dell'acqua che scorre è la nota principale del paesaggio sonoro. Ad occuparsi delle coltivazioni e dell'ospitalità è una piccola comunità di karen che si sono insediati qui a partire dalla fine del 1800, prima dediti anche alla coltivazione dell'oppio. Il riso qui è coltivato solo per il loro consumo mentre l'ospitalità costituisce una importante risorsa di liquidità. Il costo per soggiornare nelle homestay varia dai 500 ai 750 baht per una notte e include anche la cena e la prima colazione. Per lo più gli alloggi non hanno corrente elettrica, alcuni sono dotati di piccoli pannelli solari, ma siamo sicuramente lontani dagli standard di glamping che ora vanno molto di moda in altre zone qui al nord.

Per spostarsi tra i vari punti panoramici e gli alloggi ci sono stretti camminamenti, insomma il minimo indispensabile per non sottrarre spazio alle coltivazioni. Il periodo più indicato per una visita è da giugno a novembre, quando le piante di riso sono già cresciute e di un verde intenso, e le condizioni climatiche creano l'elemento scenografico della nebbia. 

[ENGLISH VERSION]

Since the mid-2010s, a location nestled on Doi Inthanon, characterised by terraced rice cultivation, has begun to make a name for itself as a tourist destination. It is possible to stay in huts, without electricity or running water, with the luxury of a very picturesque view and the soundtrack of water flowing in the streams created to constantly irrigate the terraces where the rice grows. In reality, I opted for a day trip for various reasons. The departure from Chiang Mai is at 5:00 a.m., and in just over an hour, we arrive at the site, inside the Doi Inthanon National Park, which is home to the highest peak in the country, 2,565 metres above sea level. Arriving early in the morning, you can see the terraces with rice plants, which are a deep green at this time of year, and the spectacle is made even more evocative by the sea... of fog rising from below and slowly revealing the landscape. The terraced system is used to exploit the very steep terrain, which is also rich in streams and rivulets. Each step is flanked by channelled water to reach every piece of land, and the sound of flowing water is the main feature of the soundscape. A small community of Karen people, who settled here in the late 1800s and were previously involved in opium cultivation, are responsible for farming and hospitality.  The rice here is grown solely for their own consumption. Hospitality is an important source of income. The cost of staying in a homestay varies from 500 to 750 baht per night and also includes dinner and breakfast. Most of the accommodation has no electricity, some are equipped with small solar panels, but we are certainly far from the glamping standards that are now very fashionable in other areas here in the north. To move between the various viewpoints and accommodation, there are narrow walkways, in short, the bare minimum so as not to take away space from the crops. The best time to visit is from June to November, when the rice plants have already grown and are a deep green, and the weather conditions create the spectacular backdrop of fog.

1 commento:

  1. Grande Monica! Mi hai messo curiosità e voglia di vedere questo spettacolo..Non credo sia paragonabile a quello delle risaie a gradoni a Nord di Chiang Rai. Buon motivi per vedere queste, soprattutto per questo effetto suggestivo della nebbia.

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Non è mia intenzione censurare alcun tipo di commento che rispetti le norme del dibattito civile e rispettoso. Però è mio dovere ricordare che in Thailandia vige una legge sulla Lesa Maestà molto severa. Per tanto siete invitati ad evitare qualsiasi commento sui re presenti, passati e futuri, e anche su qualsiasi membro della famiglia reale.

PA BONG PIANG - la foschia come attrazione PA BONG PIANG - mist as an attraction

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